Cultura è lavoro. Il Paese ci guadagna. Le persone contano, le qualità costano, le competenze si pagano

29n29 NOVEMBRE H. 10, PIAZZA DEL PANTHEON A ROMA: MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI PROFESSIONISTI DEI BENI CULTURALI.

 
Roma, 24 novembre – Il 29 novembre i professionisti dei Beni Culturali scendono in piazza, per la seconda volta nel 2014, a Roma (Pantheon, h. 10), per dare voce alle esigenze comuni di archeologi, archivisti, bibliotecari, restauratori e storici dell’arte e sfidare il Governo sulle politiche culturali e sulla valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
“Negli ultimi mesi assistiamo all’indifferenza arrogante da parte del Governo e degli Enti locali verso gli specialisti dei beni culturali – spiega Salvo Barrano, Vicepresidente di Confassociazioni e portavoce del Coordinamento Confassociazioni Beni Culturali – attraverso scelte che sacrificano le competenze in nome di una spregiudicata “gestione a costo zero”. Le iniziative del Governo e dei Sindaci rappresentano la resa delle istituzioni, che liquidano per sempre intere generazioni di professionisti e gli investimenti occorsi per formarli, favorendo una concorrenza al ribasso che non genera né valore né sviluppo”.

“La conoscenza e la professionalità – prosegue Angelo Deiana, Presidente di Confassociazioni – rappresentano un valore e vanno sempre retribuite in maniera adeguata. 
Chi non lo fa si assume la grave responsabilità di svalutare un patrimonio unico di competenze e di innalzare i livelli di disoccupazione intellettuale. Le risorse si possono trovare, ma occorre sedersi e ragionare insieme per programmare priorità ed interventi”.

“Ci attendiamo – conclude Barrano –che il ministro Franceschini sappia cogliere l’opportunità per fare davvero del Mibact il Ministero Economico più importante della Repubblica e non solo uno strumento, per quanto sofisticato, di propaganda politica”.

 

 

 

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Comunicati Stampa a cura di: Dott.ssa Adriana Apicella Direttore Generale CONFASSOCIAZIONI email: UfficioStampa@confassociazioni.eu