ALEMANNO, VP VICARIO CONFASSOCIAZIONI:”DECRETO CURA ITALIA È FRAMMENTARIO, POCO INCISIVO E CON QUALCHE SCIVOLONE ISTITUZIONALE”

Roma, 18 marzo 2020 – Il maxi decreto avrebbe dovuto essere suddiviso in più interventi legislativi separando quelli in ambito sanitario da quelli fiscali e di sostegno a famiglie, imprese e professionisti”. Lo ha dichiarato in una nota Riccardo ALEMANNO, Vice Presidente Vicario e Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulla Fiscalità di CONFASSOCIAZIONI.

Riccardo Alemanno

Riccardo Alemanno

“Pur apprezzando in questo stato di emergenza lo sforzo del Governo, in merito al Decreto Legge Cura Italia – ha continuato ALEMANNO che è anche Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi – le disposizioni in ambito fiscale risultano essere frammentarie, poco incisive e caratterizzate anche da qualche scivolone istituzionale, come la proroga biennale dei termini di accertamento. Il nostro auspicio è che nel già preannunciato decreto di aprile si possa rimediare a queste carenze.”

“Il maxi decreto avrebbe dovuto essere suddiviso in più interventi legislativi – ha proseguito il Vice Presidente Vicario ALEMANNO – separando quelli in ambito sanitario, ai quali evidentemente plaudiamo poiché intervengono laddove c’è la prima vera emergenza, da quelli fiscali e di sostegno a famiglie, imprese e professionisti. Detto ciò, al di là delle disparità tra le proroghe concesse ai contribuenti e quelle previste per i termini di accertamento di cui evidentemente si chiede una rettifica per discuterne in altro provvedimento, si evidenzia poca chiarezza nei termini di rinvio degli atti di contenzioso tributario e quelli amministrativi di precontezioso e non si comprende perché gli avvisi di irregolarità, c.d. avvisi bonari, siano esclusi dalla sospensione. Inoltre si sarebbe dovuto intervenire in modo radicale sulle compensazioni dei crediti, eliminando tutti i lacci burocratici, come il divieto di poterli utilizzare prima della presentazione della dichiarazione e quello della certificazione, mantenendo un sistema di controllo attraverso una comunicazione preventiva da inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate ovvero il soggetto istituzionalmente deputato ai controlli.”

”Abbiamo avuto solo oggi il testo ufficiale, per cui lo analizzeremo ancora più in dettaglio – ha concluso Riccardo ALEMANNO – per fornire indicazioni ai nostri iscritti così che, a loro volta , possano fornirle ai loro assistiti. Chiediamo inoltre chiarezza circa le modalità con cui i professionisti e i lavoratori autonomi iscritti nelle gestioni previdenziali dell’Inps potranno richiedere il sostegno al reddito, perché al di là del quantum che sarà erogato su cui non vogliamo fare polemiche ma che deriverebbe dai milioni di euro versati nelle casse dell’Ente dai soggetti beneficiari, mancano le istruzioni da parte dell’Inps su come e dove presentare la domanda.”

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