DE LORENZO, CONFASSOCIAZIONI: “CON LA NEXT GENERATION SI DEVE RICOSTRUIRE UN SISTEMA SCOLASTICO CHE DIA ALL’ISTRUZIONE ED ALLA FORMAZIONE UNA PIÙ EFFICACE FUNZIONE SOCIALE”

Roma, 29 dicembre 2020 – “Nella “Next generation” c’è una visione aperta al futuro proprio per dare ai giovani europei maggiori e migliori opportunità e per questo l’Europa dichiara che, per uscire dalla grave crisi economica e sociale, bisogna rinnovare profondamente il nostro modo di vivere e guardare alle nuove generazioni”. Lo ha dichiarato in una nota Gianfranco DE LORENZO Presidente di CONFASSOCIAZIONI Cultura e Istruzione.

Gianfranco De Lorenzo

Gianfranco De Lorenzo

“Diventa quindi basilare – ha proseguito DE LORENZO – optare per un grande investimento sulla scuola attraverso scelte chiare e responsabili e di lunga prospettiva, considerato che, ad esempio, siamo ultimi in Europa per livello di istruzione mentre abbiamo la quota “neet” più alta come pure siamo  ultimi per giovani laureati che, a distanza di tre anni dalla fine degli studi, hanno trovato lavoro. Una situazione molto grave che necessita di grandi investimenti per ri-costruire un sistema scolastico che permetta sia di aggiornare continuamente le competenze acquisite e acquisirne di nuove, sia di sviluppare nelle stesse persone una più efficace funzione sociale”.

“Nei momenti di incertezza come quello in cui viviamo attualmente – ha continuato il Presidente della branch Cultura e Istruzione – la riflessione deve essere più attenta su ciò che sta accadendo e sulle trasformazioni in atto, per diventare più consapevoli e spingerci a ricercare soluzioni nuove nei diversi contesti sociali, nella scuola, nell’extrascuola, nella famiglia. Agendo su questi aspetti ne scaturisce una ricostruzione dei rapporti sociali e delle relazioni, perché proprio nei momenti come quello attuale molti dei paradigmi fino ad ora assunti mostrano i loro limiti. L’istruzione e la cultura possono aiutarci a realizzare un progetto collettivo nuovo, orientato al futuro della società, non per aumentare il nostro senso di sicurezza, bensì per far emergere a livello cosciente le resistenze alla necessità di evoluzione e aiutare a decidere se veramente si vuol affrontare il difficile compito di imparare a cambiare”.

Credo sia importante – ha concluso il Presidente Gianfranco DE LORENZO – acquisire maggiore consapevolezza che ci troviamo di fronte, non solo a causa dell’emergenza sanitaria in atto, ma soprattutto per gli effetti prodotti da essa, ad un processo di profonda innovazione del nostro sistema d’istruzione e formazione che si sviluppa su due versanti: da una parte attraverso i processi di insegnamento/apprendimento che necessitano di nuove metodiche didattiche con riferimento al potenziale di educabilità dei singoli alunni, dall’altro attraverso i processi educativi per l’acquisizione di nuove forme di civile convivenza e, quindi, la promozione di nuove identità personali e sociali nell’ottica della corresponsabilità educativa con le famiglie e le altre istituzioni del territorio”.

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