DE MEO, PRES. CONFASSOCIAZIONI SALUTE E TERZO SETTORE: “NOVITA’ FISCALI PER IL TERZO SETTORE. IL DECRETO ATTUATIVO DELLA RIFORMA FISCALE DEL 2023, VARATO LO SCORSO 22 LUGLIO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI, MERITA ATTENZIONE E CONFRONTI COSTRUTTIVI”

Roma, 12 agosto 2025 – “Il decreto legislativo attuativo della legge delega n. 111/2023 varato lo scorso 22 luglio dal Consiglio dei Ministri, merita attenzione e confronti costruttivi anche per l’ambito del Terzo Settore”. Lo ha dichiarato in una nota di commento al provvedimento del decreto il Presidente Confassociazioni Salute e Terzo Settore, Massimo Maria DE MEO.

Massimo Maria De Meo

“Il provvedimento, che dovrà affrontare l’iter parlamentare – ha proseguito DE MEO – rappresenta una tappa significativa nel più ampio processo di revisione e razionalizzazione del sistema tributario nazionale. È fondamentale procedere attraverso un confronto aperto e costruttivo con le istituzioni e con tutti i soggetti che operano nell’ambito del Terzo Settore, proprio perché tra le tematiche affrontate dallo schema ci sono alcune novità per il mondo non profit e per gli enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). In particolare viene introdotto nel Codice del Terzo Settore, il D.Lgs. 117/2017, l’articolo 79-bis finalizzato a disciplinare le implicazioni fiscali derivanti dal trasferimento di beni strumentali dall’attività commerciale a quella istituzionale. Secondo quanto previsto, tale operazione non comporterà un immediato impatto sul reddito imponibile, a condizione che i beni siano destinati in via esclusiva allo svolgimento di attività civiche, solidaristiche o di utilità sociale, in linea con le finalità statutarie dell’ente. Si tratta di un principio che, qualora confermato nella versione definitiva del decreto, potrebbe favorire una transizione più equilibrata verso la piena applicazione dell’articolo 79, prevista per il 1° gennaio 2026, attenuando il rischio di conseguenze fiscali penalizzanti per gli enti che intendano ricondurre le proprie attività nel perimetro non commerciale”.

“Lo schema interviene inoltre sul regime forfetario IVA riservato alle Organizzazioni di Volontariato e alle Associazioni di Promozione Sociale – ha sottolineato il Presidente di Confassociazioni Salute e Terzo Settore – con l’innalzamento della soglia di accesso da 65mila a 85mila euro annui di ricavi. Una misura che, se confermata, potrebbe rappresentare un significativo alleggerimento degli oneri amministrativi per molte realtà di piccole e medie dimensioni. Ulteriori modifiche riguardano la sostituzione delle categorie di ONLUS e degli enti non lucrativi in Enti del Terzo Settore, escluse le imprese sociali in forma societaria. Come pure viene riscritta la disciplina del regime speciale, applicabile ad alcune tipologie di enti, con l’obiettivo di renderla maggiormente coerente con l’assetto normativo attuale”.

Angelo Deiana

“Il confronto e l’apertura a nuove proposte – ha concluso il Presidente di CONFASSOCIAZIONI, Angelo DEIANA – hanno lo scopo di contribuire alla definizione di una disciplina fiscale chiara, stabile e sostenibile per l’intero comparto non profit. L’attenta e valida professionalità del Presidente DE MEO, il nostro essere la rete delle reti, il nostro dare rilievo al fattore D che abbraccia l’universo femminile e quello della disabilità, sono i presupposti essenziali di CONFASSOCIAZIONI sempre pronta e attenta ad attivare sinergie in grado di includere e non escludere relazioni di valore”.

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