Roma, 4 agosto 2025 – “Resta fondamentale essere uniti per individuare percorsi a tutela dei professionisti ex lege 4/2013”. Lo ha dichiarato Riccardo ALEMANNO, Vice Presidente Vicario di CONFASSOCIAZIONI, in una nota, a seguito della riunione della Consulta sul lavoro autonomo che si è svolta al CNEL lo scorso 29 luglio cui ha partecipato in sostituzione del Presidente CONFASSOCIAZIONI, Angelo DEIANA, impegnato a sua volta in altri incontri precedentemente programmati.
Due i punti principali della riunione presentati dal Presidente e Coordinatore della Consulta, Gaetano STELLA che è anche Consigliere del CNEL: la valutazione per una proposta di legge in tema di sanità integrativa dei liberi professionisti; lo Stato dell’arte in materia di formazione professionale per i professionisti iscritti alla gestione separata INPS.

Riccardo Alemanno
“Sul primo punto – ha proseguito ALEMANNO, che è anche Presidente INT, Istituto Nazionale Tributaristi e Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulla Fiscalità di CONFASSOCIAZIONI – sono concorde sulla fiscalità collegata ai fondi di sanità integrativa indicati nella premessa generale dal dott. Andrea DILI, anzi ho messo in evidenza la positività di questo approccio sinergico e l’utilità di ricercare percorsi ad hoc per tutto il settore libero professionale senza esclusioni, nonostante si sia ancora in una fase valutativa. Inoltre, proprio perché si sta parlando di tutela sanitaria, auspico che il CNEL appoggi l’estensione della tutela del professionista in malattia o infortunio ai professionisti associativi ex lege 4/2013, oggi inspiegabilmente limitata ai soli professionisti ordinistici.” (Tale sollecitazione ha trovato la condivisione di STELLA e DILI, nonché delle altre sigle intervenute. Su questa problematica è stata inviata al Presidente della Consulta una dettagliata memoria con proposta emendativa, predisposta dall’INT e CONFASSOCIAZIONI, ndr).
“Per quanto riguarda il secondo punto – ha continuato il Vice Presidente Vicario di CONFASSOCIAZIONI, Riccardo ALEMANNO – non dimentichiamo che una parte dei professionisti ex lege 4/2013 hanno già l’obbligo dell’aggiornamento professionale. Parlo degli iscritti alle Associazioni professionali inserite nell’elenco del MIMIT (ex MISE) e autorizzate a rilasciare l’attestato di qualità che richiede, tra gli altri obblighi, l’attestazione di compiuto aggiornamento professionale previsto dall’Associazione di appartenenza (come nel caso dell’INT). Considerata la molteplicità di competenze e specializzazioni tra i professionisti iscritti alla gestione separata, sarebbe ipotizzabile individuare due aree: una, generalista, riferita a tematiche e percorsi condivisibili, l’altra focalizzata su percorsi specifici di ogni singola attività professionale. Infine come è stato sottolineato, fare una ricognizione delle norme che trattano già di formazione per i professionisti ex lege 4/2013, come la legge istitutiva dell’ISCRO, così da capire come recuperare fondi utili a supportare l’aggiornamento professionale, è senza alcun dubbio un passaggio fondamentale. Con la ripresa dei lavori a settembre con il nostro obiettivo in comune, quale la ricerca di percorsi a tutela del professionista, punteremo a trasformare i buoni propositi in concrete ed efficaci realtà”.

Angelo Deiana
“L’importanza di muoversi uniti – ha concluso il Presidente CONFASSOCIAZIONI, Angelo DEIANA – rappresenta uno dei principi cardini della nostra Confederazione: non si vince più da soli, o vincono tutti o non vince nessuno perché è attraverso lo scambio di know-how tra soggetti diversi che si dà vita al grande meccanismo a rete di collaborazione. Lavorare in modo coeso e aperto al confronto con il CNEL come con tutte le istituzioni, allo scopo di rafforzare la rappresentanza e i diritti dei professionisti ex lege 4/2013 – ovvero quella parte sempre più significativa e qualificata del lavoro autonomo in Italia – in termini di welfare, formazione e riconoscimento, è la strada giusta per trasformare le istanze del settore in misure strutturali e sostenibili”.