Professioni: CONFASSOCIAZIONI, sopperito a carenze su formazione amministratori – 14 gennaio 2014 – AdnKronos

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Source: ADNKRONOS Printed: 17:33 14 Jan 2014

Professioni: CONFASSOCIAZIONI,  sopperito a carenze su formazione amministratori

Roma, 14 gen. (Adnkronos/Labitalia) – "Il futuro regolamento
ministeriale sulla formazione degli amministratori immobiliari non
dovra' prescindere dalla conoscenza maturata dal sistema formativo
associativo che ha sopperito negli ultimi 20 anni alle evidenti
carenze normative". Lo ha dichiarato in una nota Franco Pagani,
vicepresidente di Confassociazioni con delega ai Rapporti con
l'Universita'.
"La recente riforma del condominio (legge 220/2012), oltre al
diploma di scuola media superiore, ha obbligato il futuro
amministratore – ha sottolineato Pagani – a frequentare un corso di
formazione iniziale e, per la prosecuzione dell'attivita', a seguire
corsi di formazione periodica. Fin qui, assoluta concomitanza con
quanto Confassociazioni ritiene indispensabile per una vera qualita'
professionale riconoscibile sul mercato. Peccato che la 220 si sia
dimenticata di specificare chi possa tenere i corsi, quale sia la
durata minima e i contenuti e se debba essere prevista una verifica
finale".
Entrata in vigore il 18 giugno scorso, la 220 e' stata
nuovamente oggetto di modifiche con il decreto legge 145/2013
'Destinazione Italia'. Il governo e' dunque intervenuto con un decreto
legge e quindi, in attesa della conversione, in modo transitorio. "Una
transitorieta' forse troppo prolungata: 60 giorni dal 24 dicembre per
la conversione – ha precisato Pagani che e' anche vicepresidente
dell'Ape, l'Associazione dei periti e degli esperti – ma comunque un
intervento importante perche' ha demandato la disciplina a un
regolamento del ministro della Giustizia con cui determinare i
requisiti per esercitare l'attivita' di formazione degli
amministratori, nonche' i criteri, i contenuti e le modalita' di
svolgimento dei corsi di formazione iniziale e periodica". (segue)

(Adnkronos/Labitalia) – "In questo senso – ha continuato Franco
Pagani – Confassociazioni si permette di sottolineare l'importanza di
riuscire (almeno questa volta) a rendere piu' sinergici il mondo
accademico e il sistema associativo: quest'ultimo e' il solo che
conosce le vere necessita' di formazione di questo segmento
professionale. E' dunque assolutamente da privilegiare la
contaminazione virtuosa dell'attuale sistema di formazione accreditato
sul mercato nel corso degli ultimi 20 anni dal sistema associativo,
con un nuovo approccio delle associazioni stesse che abbia un rapporto
piu' formale e strutturato con il mondo universitario. Un'integrazione
tra sapere e saper fare da privilegiare rispetto ad altre scelte come
il riconoscimento di organismi formativi esterni, generici e privi di
un esperienza sul campo specifico".
"In sintesi – ha detto Pagani – l'auspicio di Confassociazioni
e' che il ministro possa ascoltare gli unici soggetti che hanno
concrete esperienze maturate e strutturate come le associazioni
professionali, per una piena collaborazione alla stesura di un
percorso formativo di elevato standing che sia finalizzato soprattutto
alla tutela dei cittadini consumatori. Tale percorso potrebbe essere
supportato dalla costituzione di un Comitato di aggiornamento e
verifica da insediare presso il ministero (senza costi per lo Stato) a
cui Confassociazioni e le sue organizzazioni sono pronte a dare un
importante contributo in termini di partecipazione o indicando
conoscitori 'reali' della materia".
"La speranza e' che, una volta tanto, il percorso sia
ascendente, ovvero proveniente dal mondo delle professioni associative
e del mercato, anziche' discendente, e cioe' calato sul mercato da chi
non conosce e vive quotidianamente la realta' complessa di un mondo,
quello dell'amministrazione immobiliare, che rappresenta uno dei pochi
settori in grado, nonostante, la crisi di generare posti di lavoro per
i giovani", ha concluso.